Brevi
note
Alla base della cresta Est del Monte Sissone affiorano alcuni filoni di pegmatiti “contaminate” da intensi fenomeni di scambio tra il fluido pegmatitico e le rocce incassanti. Sono state qui rinvenute alcune straordinarie ekaniti in cristalli di abito bipiramidale terminati da un ampio pinacoide o prismatico allungato, di colore grigio verde chiaro, spesso trasparenti, di 1-5 mm. Per alterazione superficiale indotta dalla radioattività diventano opachi ed assumono un colore arancione o giallo senape. Contengono elevate percentuali di uranio e tracce di piombo.