Magnetite – Cristalli fino a 12x10 mm nell’amianto – Coll. F.Bedognè Foto R.Appiani
Formula:
Fe2+Fe3+2O4
Sistema:
cubico
Brevi
note
La magnetite è un diffuso accessorio di numerose rocce affioranti in provincia di Sondrio, soprattutto in Valmalenco. Rombododecaedri isoorientati, grigio acciaio, a viva lucentezza metallica, disposti a tappeto, a rosette o in cordoni, di 1-4 mm, si rinvengono nelle fessure ad amianto delle serpentiniti. Nella miniera Ai Banchi, sulle pendici meridionali del Monte Motta, sono stati raccolti splendidi cristalli fino a 2 cm, completamente immersi nell’amianto. Ottaedri anche nitidi e lucenti, fino a 15 mm, si rinvengono nei cloritoscisti della Val Sora ed in alcuni talcoscisti. Rombododecaedri a facce striate sono piuttosto comuni nelle vene calcitiche delle serpentiniti. E.Tacconi, in una nota del 1911, menziona un cristallo con facce di ben 6 cm “proveniente da un canale del Monte Nero”. Al Sasso Moro R.Bagioli raccolse, come estrema rarità, anche alcuni cristallini perfettamente cubici. Cristalli di straordinario nitore, delimitati da faccette speculari di dieci diverse forme semplici, sono impiantati nelle fessure delle rodingiti dell’alta Val Torreggio. Altrettanto lucenti sono i cubottaedri delle idrotermaliti del Monte Motta. Presente in alta Val Zebrù , presso il Ghiacciaio della Miniera, ed in Val di Preda Rossa.